Dopo 34 giornate di campionato, il Monza si ritrova a guidare una classifica poco invidiabile: è infatti la squadra con il peggior saldo negativo rispetto alla stagione precedente. Un crollo netto quello dei brianzoli, che registrano ben 29 punti in meno rispetto al campionato 2023/2024. Praticamente, già solo quel quantitativo di punti persi basterebbe oggi per essere fuori dalla zona calda.
Il dato è impietoso e certifica non solo la crisi tecnica della squadra, ma anche una gestione societaria che ha palesemente tirato il freno sulle proprie ambizioni. Un anno fa il Monza viaggiava verso una tranquilla salvezza con ambizioni di metà classifica e qualche rammarico per non essere andato oltre, oggi è fanalino di coda e vede all’orizzonte l’aritmetica retrocessione in Serie B, ormai solo questione di tempo.
Nel confronto tra stagioni, dietro al Monza per peggioramento di rendimento troviamo Inter e Milan, rispettivamente con 18 e 16 punti in meno rispetto alla scorsa Serie A. Ma mentre le milanesi restano pienamente in corsa per obiettivi importanti, il Monza è sprofondato in una crisi strutturale difficile da arginare.
Un campionato disastroso, segnato da infortuni, cambi tecnici e un mercato che non ha portato a nulla dal punto di vista tecnico. Il passaggio dalla gestione Palladino all’attuale tecnico, Alessandro Nesta, non può essere ovviamente l’unica causa e, anzi, non è nemmeno la più importante. Ora si può solo guardare avanti, sperando in una ricostruzione che riporti subito il Monza nel massimo campionato.