“Nel mondo dello sport sono fondamentali le questioni morali. Abbiamo rifiutato la proposta del Mondiale 2030 in maniera convinta, pur coscienti della grande possibilità di successo di quell’abbinamento insieme all’Egitto: Egitto, Arabia Saudita e Italia. Lo abbiamo fatto per ragioni di problemi internazionali, legate al caso Regeni, e per la non condivisione di alcuni valori”. Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, intervistato al canale Tv2000.
“Non sul piano sportivo, ma sul piano umano la scelta di Mancini è stata una delusione – ha affondato Gravina – Mi sono sentito tradito in un sentimento puro, nei confronti di Roberto, che ho sempre considerato un amico”.
“Il caso scommesse? Io parlerei di una piaga sociale vera e propria che ha colpito anche il mondo del calcio”.