I pugliesi si sono fatti sentire nel post gara ma sotto la lente finisce anche il tocco con una mano di Hjulmand
Il presidente del Lecce Sticchi Damiani si è scagliato contro Pairetto e il quintetto arbitrale. Il Lecce chiedeva due calci di rigore (uno per mano di Molina, l’altro di Pablo Marì) ma sotto la lente finisce anche il tocco di Hjulmand. Giornata da dimenticare per Pairetto protagonista di una prestazione horror. La media sui principali quotidiani sportivi nazionali è del 4.
Corriere dello Sport
Voto: 3,5
Ormai facciamo l’abbonamento: tre errori gravi di Pairetto e VAR, solito cliché: la sua sicumera sul braccio di Molina «è al corpo…. non c’è nulla» ed invece c’è. Come c’è il braccio sinistro larghissimo di Marì e quello di Hjulmand su tocco di Ciurria, Di Martino che faceva? Contestabile la punizione dello 0-1, disciplinare rivedibile (giallo a Di Francesco: perché?).
TRE RIGORI
Testa di Colombo, Molina allarga il braccio destro e si muove verso il pallone. Tocco di Ciurria, Hjulmand ha braccio sinistro largo e lo stringe. Pablo Marì contrasta Colombo, pallone sul braccio sinistro largo. Tre rigori persi.
Gazzetta dello Sport
Voto: 4
Mani di Marì, Molina e Hjulmand, nessuno è rigore per lui, stesso metro. Ma un passaggio al Var lo meritavano tutti gli episodi.
TuttoSport
Voto: 4,5
Partita horror. Confuso come non mai. Due rigori non assegnati al Lecce.