“Se Pessina resterà in B? Pessina si allena e si sta curando in un centro, lo incontro spesso qui. Non so che farà Pessina, per adesso tutto è in stand-by, tutti dovranno confrontarsi e ognuno prenderà le sue decisioni”.
“Personalmente non ho mai vinto in casa e per me è importante vincere visto che è l’ultima. Non abbiamo più niente da perdere, siamo andati a Udine e abbiamo fatto una partita normale vincendo. Contano anche gli episodi. L’Empoli sarà avvelenato, si gioca molto, sarà un avversario con mille motivazioni, noi dobbiamo trovare le nostre. Più punti facciamo meglio è, andare sopra i 20 punti può essere importante per il nostro orgoglio”.
“C’è delusione da parte dei tifosi e c’è delusione da parte nostra. Mi aspettavo una cosa difficile, ma non di arrivare ultimo. Sono ferito da questa cosa come lo sono i tifosi, non siamo felici. A fine anno ognuno prenderà la propria strada, cercare un’altra squadra. Ci abbiamo rimesso tutti. I ragazzi si sono messi a disposizione, il rammarico e non essere riusciti a dare quel qualcosa in più in certe partite. Non abbiamo sempre dato il 100%”.
“Il prossimo campionato? Sono in scadenza in più di 10, chi può sapere dove saranno l’anno prossimo. Al Sassuolo sono rimasti tutti, qui siamo in un’altra situazione”.
“La festa della Lazio? Non sono andato perché c’era allenamento, non potevo andar via. Non potevo dire ai giocatori che il loro allenatore non c’era perché era a cena da un’altra parte. Mi è dispiaciuto, perché c’era gente che non vedevo da vent’anni, però anche se siamo retrocessi devo lavorare. Uno degli scudetti più belli di sempre, anche per com’è venuto all’ultima giornata. Noi stavamo a Roma e c’erano 32 gradi, a Perugia che sta a 150km c’era il diluvio, un segno divino. A Roma quando vinci si fa sentire, una città stupenda che vive di calcio”.
“Rientra Dany Mota. Caldirola rientra ma a mezzo servizio, Forson è fuori per un piccolo problema”.
“Possibilità di restare al Monza? Andiamo avanti, ve lo dico alla prossima che è l’ultima”.
“La Serie B è un trappolone, una categoria strana dove tutto è il contrario di tutto. Squadre che hanno speso poco si trovano quarte in classifica, altre che spendono 30 milioni retrocedono. Bisogna conoscerla bene, conoscere i giocatori. L’ho fatta molti anni e non è mai scontata. Ci sono squadre che la sanno fare bene, come l’Empoli che quando scende la fa bene, altre che vanno più in difficoltà”.
“La piazza di Monza è stata paziente. Se fosse successo da altre parti ci sarebbero le fiamme nel parcheggio. I tifosi qua sono venuti e ci hanno caricato nel modo giusto, ho trovato gente super, auguro a qualsiasi allenatore di venire qua, perché si sta bene per la gente, per l’educazione e per quello che ha costruito il club. Si sta da Dio, peccato per i risultati perché se no si potrebbe stare tanti anni per quello che è”.
