Il destino del Monza sembra ormai segnato. La retrocessione in Serie B appare come una realtà quasi inevitabile, che nemmeno il tifoso più ottimista può ignorare. Appena 2 punti raccolti dal ritorno di Alessandro Nesta sulla panchina, e solo 15 punti in trentuno partite, con una media inferiore a mezzo punto a partita.
A 7 giornate dalla fine, il Monza è distanziato di 11 punti dal quartultimo posto, attualmente occupato dal Lecce. Significa che per scavalcarli, se nessuna delle altre concorrenti sotto facesse punti, servirebbero 12 punti, ovvero 4 vittorie. Il calendario del Monza però non è certo favorevole. Dopo la trasferta contro un Venezia affamato di punti, la squadra dovrà affrontare un trittico di partite contro Napoli, Juventus e Atalanta, tutte squadre che stanno lottando per i propri obiettivi stagionali.
Se le distanze con la quartultima dovessero restare invariate nelle prossime partite, la discesa del Monza sarebbe sancita nel primo weekend di maggio contro l’Atalanta, alla quartultima giornata. Se invece il margine con il quartultimo posto dovesse allargarsi dagli attuali 11 a oltre i 12 punti nelle prossime due giornate, la discesa si potrebbe anticipare addirittura alla fine di aprile, in occasione del match contro la Juventus. Ironia della sorte, la squadra con cui il Monza conquistò la prima vittoria in Serie A.