L’uomo del momento, non solo al Monza ma forse del calcio italiano. Daniel Maldini è il giovane più seguito dagli addetti ai lavori in Serie A, ormai sul taccuino dei grandi club e lodato persino dal ct azzurro Spalletti, non uno che dispensa complimenti a caso. Dopo questa ennesima sosta per le nazionali però è finito il tempo del figlio d’arte che sorprende: ora è tempo di diventare leader.
Contro il Torino per il Monza arriva una grande occasione. I granata sono in crisi e l’accoglienza per la squadra da parte dei propri tifosi non sarà delle migliori domenica. Una squadra con grande potenziale, ma la contestazione aperta verso Cairo e Vanoli traballante fanno del Toro una preda che sanguina.
Proprio per questo, ora più che mai, Maldini è chiamato a trascinare la squadra con le sue giocate, per sbloccare una casella delle vittorie ferma ancora a 1 su 11 giornate. Da adesso in poi gli avversari cominceranno a prendere serie contromisure, come fu con Colpani un anno fa, che infatti a un certo punto della stagione rallentà il suo exploit. Per superarle servirà personalità: ciò che differenzia un buon talento da un futuro grande giocatore.