La Fiorentina punta Raffaele Palladino per il dopo Italiano. Un allenatore giovane e di prospettiva, che era già in lista assieme ad Alberto Gilardino, Daniele De Rossi e Alberto Aquilani, salvo prendere quota nelle preferenze della dirigenza viola. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.
Il tutto se, come sembra, il tecnico siciliano non proseguirà la sua avventura a Firenze, a prescindere dalla possibilità che centrando almeno l’Europa League scatti la clausola a favore del club per il rinnovo annuale. Prolungamento che per Palladino appare lontano perché, come precisato da Adriano Galliani, le parti si incontreranno il 27 maggio (quindi a campionato finito) per discutere il da farsi.
Ma la sensazione è che il suo ciclo a Monza volga al termine e che sia arrivato il momento di tentare il salto di qualità. Il contratto dell’allenatore campano – ricordiamo – scadrà a giugno.
LO STAFF
Nel caso in cui Palladino lasciasse il club brianzolo potrebbe portarsi dietro una parte esigua del proprio staff tecnico. Il motivo è presto detto: il suo profilo, per quanto appetibile, è quello di un allenatore giovane e da poco inserito nel campionato maggiore.
Fino al 2022 infatti sedeva sulla panchina della Primavera del Monza (già dal 2019 era nell’organico tecnico del Settore Giovanile biancorosso), poi subentrò in prima squadra al posto di Giovanni Stroppa che fu esonerato il 13 settembre dello stesso anno. Si portò dietro uno staff giovane che non è automatico venga confermato altrove.
Soprattutto il suo vice, Stefano Citterio, da considerarsi un uomo legato alla società. Al contrario potrebbe seguirlo il collaboratore tecnico Federico Peluso, ex difensore in particolare di Atalanta, Juventus e Sassuolo. Altro papabile è Giulio Donati, pure lui difensore per l’appunto del Monza anche se ormai già virtualmente parte dello staff di Palladino. Che per inciso l’ha voluto con forza in squadra.