“Era così lo scorso anno ed è lo stesso ora. Monza-Juve non è una partita, è un sogno. Così come andare a San Siro a giocare con Inter o Milan dopo essere stato 31 anni in rossonero”.
“Sarà un dicembre di fuoco. Io divido il campionato fra le prime otto, Juve, Napoli, le due milanesi e le due di Roma, Atalanta, Fiorentina, e le altre. In questo mese avremo cinque partite, quattro delle quali contro le più forti”.
“La società? Devo ringraziare i figli di Silvio Berlusconi che hanno dimostrato grande rispetto per le cose che il padre amava. Gli occhi di Berlusconi più felici e scintillanti li ho visti due volte: a Barcellona nel 1989 contro lo Steaua e a Pisa nel 2022 per la promozione in A del Monza. Che per vent’anni non era stato neppure in B. Il rispetto dei figli per le passioni del padre è una garanzia per il Monza”.
“Del Monza apprezzo il senso di appartenenza. È proprio la squadra della città, e mi piace ricordare che siamo la squadra che ha più italiani in organico e siamo stati la neopromossa che ha fatto più punti nei campionati europei”.