Bufera sull’arbitro che già un anno fa fu eticchettato in malo modo dal Presidente Silvio Berlusconi
“Di Bello? Dovrebbe chiamarsi Di Brutto”. Non ci aveva messo molto Silvio Berlusconi a inquadrare Marco Di Bello, arbitro che un anno fa costò una sconfitta al Monza alla terza giornata contro l’Udinese. Dodici mesi dopo lo stesso direttore di gara è al centro di un autentico disastro compiuto in Juventus-Bologna finita ieri 1-1.
L’episodio più grave al 70′, quanto Iling Jr abbatte in area Ndoye con un fallo netto a pochi passi dalla linea di porta. Arbitro e Var non intervengono, sarebbe stato invece rigore ed espulsione per il bianconero che dieci minuti dopo ha invece servito l’assist per il pareggio di Vlahovic.
Furioso l’amministratore delegato del Bologna Claudio Fenucci, che nel post gara a Dazn ha tuonato: “La vittoria ci è stata tolta da un errore arbitrale clamoroso. Per il rispetto dei nostri tifosi e per proteggere il lavoro del nostro allenatore e della squadra non si può non sottolineare un episodio allucinante come questo. È impensabile che un intervento simile non sia sanzionato con rigore ed espulsione. Nell’era della tecnologia è una situazione insopportabile, è follia non intervenire su episodi come questi”.
Dal lato Juve invece si registra il forfait di Massimiliano Allegri nel dopo partita a causa di “un malore”, come reso noto dal vice Marco Landucci. Niente di grave per il tecnico bianconero, apparso furioso in campo e di sicuro non contento della prestazione dei suoi.