La squadra di Alvini supera i biancorossi e conquista l’ottavo posto, ultimo utile per i playoff
Il miracolo lo fa fa il Perugia che batte l’ambizioso Monza e, in virtù della sconfitta del Frosinone, conquista l’ottavo posto, all’ultimo tuffo, nei play off. A firmare il successo, che corona una stagione brillante, Ferrarini (primo gol) su assist di D’Urso (stavolta i cambi fruttano la rete). Nonostante le scaramanzie (stesso albergo del Milan dello scudetto, Berlusconi che rinuncia a seguire dal vivo) , il Curi resta tabù per i monzesi che non hanno mai vinto a Perugia. I lombardi sorpassati in graduatoria da Cremonese e Pisa, si debbono accontentare del quarto posto. Scrive il Corriere dello Sport.
Avvio deciso del Perugia che, però, al 9′ deve sostituire Lisi, infortunato, con Beghetto. Alvini – Rosi è out – chiama Sgarbi in difesa. Stroppa punta su Sampirisi difensore a destra. Azione pericolosa (22′) degli umbri: Santoro, imbeccato da Sgarbi, sul secondo palo, tocca ma Di Gregorio vigila. Poco dopo colpo di testa, incrociato, di Gytkjaer: fuori sul secondo palo. Ci riprovano i biancorossi con una inzuccata di Curado: il portiere c’ è . Di Gregorio salva (38′), dopo un’uscita un po’ avventata, su pallonetto di testa di Falzerano. La pressione della squadra di Alvini appare continua ed avvolgente, sia a destra sia a sinistra.
L’undici lombardo prova a rispondere di contropiede. Nei secondi di recupero il Perugia va vicino al gol due volte. Su corner eseguito da Burrai, Di Gregorio respinge, Molina sf i ora col braccio la respinta. Reclamano il rigore i padroni di casa. Per l’arbitro tutto regolare. Espulso il ds Giannitti per proteste.
Subito in avvio fiammata del Grifo: Falzerano mette in area, il destro violento di De Luca si stampa sulla traversa. Tenta di innervare i suoi Stroppa immettendo Mancuso, Barberis e D’Alessandro al 18′ st., mentre dieci minuti più tardi è Alvini a cambiarne tre: entrano Carretta, D’Urso e Ferrarini. Ad una occasione di De Luca, gli ospiti replicano due volte (36′ st) : su entrambe svetta Chichizola che prima respinge di piede su Mancuso e poi con una plastica deviazione in angolo nega il gol a Ciurria.
Ed ecco che passa il Perugia (40′): il suo piatto destro, su imbeccata di D’Urso, infilza Di Gregorio come una spada.
