Stroppa-Pecchia e il duello tra amici Galliani-Braida. Squadre in rodaggio, poi occhio allo sprint mercato
Primo derby in Lombardia, la regione più rappresentata in questa B con quattro squadre. Mentre il Brescia è già davanti a tutti a punteggio pieno, mentre il Como va a Lecce per cercare di ripetere la bella prova di Crotone (2-2), stasera si affrontano Monza e Cremonese. Il loro debutto è stato differente: senza squilli lo 0-0 a Reggio Calabria per la squadra di Giovannino Stroppa, decisamente scoppiettante il 3-0 al Lecce con cui Fabio Pecchia si è presentato al campionato. Stasera c’è la seconda verifica in questi due turni di rodaggio, prima della chiusura del mercato e della sosta, quindi va tutto preso con le molle. Ma ci sono buoni motivi per pensare che questi punti abbiano un peso specifico particolare.
Gli incroci Stroppa e Pecchia
Da calciatori si sarebbero integrati perfettamente a centrocampo e adesso – pur con impianti di gioco molto diversi – sono garanzia di bel calcio, ma ovviamente la miglior condizione delle loro squadre è ancora lontana, come la reale identità della rosa. È il loro primo confronto, ci tengono. Soprattutto Stroppa, che è cresciuto a Mulazzano, a Sud di Milano ma non distante da Cremona. Ma più di tutti ci tengono due signori che negli spogliatoi si saluteranno con affetto e poi in tribuna si siederanno ben distanti a sfogare la tensione del match. Sono Adriano Galliani e Ariedo Braida, due dirigenti che hanno scritto la storia del Milan e che hanno una passione per il calcio tale che li ha riportati in mischia in Serie B. La stagione scorsa l’a.d. del Monza ha portato a casa i 6 punti in palio, lasciando la rabbia al manager della Cremonese (lanciato sia da giocatore che da dirigente proprio dal Monza) che, perdendo la gara di ritorno con molti rimpianti, ha visto sfumare una qualificazione ai playoff costruita con una grande rimonta. Una piccola rivincita Braida se l’è presa sul mercato, ingaggiando quel Di Carmine che anche il Monza voleva. Ma tant’è. Galliani punta al sorpasso, il Monza non può lasciar scappare le prime.
Le ultime
Lavori in corso, dunque. E molte assenze, soprattutto nel Monza. Ancora senza i colpi di mercato Valoti e Mazzitelli, bloccati da guai fisici, Stroppa, alla prima ufficiale all’U-Power Stadium, deve rinunciare anche a Barberis: in pratica i tre che dovrebbero comporre il centrocampo titolare. In difesa invece è squalificato Sampirisi: al suo posto uno tra Pirola, Bettella e Donati, mentre l’ultimo rinforzo Antov va in panchina. In attacco Ciurria è favorito su Gytkjaer. Non è stato convocato Bellusci, che è in procinto di lasciare Monza per fare posto all’arrivo dal Crotone di Marrone. «Siamo in piena costruzione ma in crescita» ha detto Stroppa, soddisfatto per il lavoro di queste prime settimane. Lui Galliani e Braida li ha avuti come dirigenti al Milan e ne parla: «Fa un certo effetto: sono due dirigenti tra i migliori al mondo». Pecchia invece questa mattina nella rifinitura valuta se lanciare subito Di Carmine (è a corto di allenamenti), o se portarlo in panchina.
In attacco gli manca Vido, out per un affaticamento muscolare e non ancora integrato nel progetto, tanto che domani in quel ruolo tornerà Gaetano, come da promessa del Napoli; in mediana invece è aperta la trattativa con la Juve per avere Fagioli. Subito convocato anche il portiere Sarr (appena giunto dal Bologna), visto che Alfonso soffre di fascite plantare. Probabilmente il tecnico della Cremonese confermerà la stessa formazione che ha battuto il Lecce, anche se potrebbe esserci qualche avvicendamento fra i trequartisti. Entrambe le squadre comunque devono anche sfoltire i rispettivi organici: il Monza ha in uscita Fossati, Negro, Palazzi e Anastasio, mentre dovrebbero lasciare Cremona i vari Ceravolo, Fornasier e forse Terranova. Temi caldi anche questi negli ultimi giorni di mercato, ma oggi si penserà soltanto alla partita.
