“Parametri zero” e prestiti sono le armi per non svenarsi. Ma ci sono anche Monza e Parma i “Paperon de’ Paperoni” dei cadetti
Sono le lombarde che vogliono tornare grandi. Che spendono, ma non spandono. Che si sono
attrezzate (e manca ancora una settimana alla fine del mercato…) prima di tutto per essere
all’altezza di una serie B che di anno in anno diventa più simile a una A2, ma che sotto sotto
strizzano l’occhiolino alla massima serie. Scrive il QS.
Prima di tutto c’è il Monza, unico club che acquista ancora i cartellini dei giocatori. Galliani e Berlusconi fanno parte della vecchia guardia, quella che i giocatori li prendevano soldi in bocca. E per la B ci si può ancora permettere di sborsare 3 milioni di euro per Mazzitelli, 1.5 per Ciurria e 800 mila per Caldirola. Un rinforzo per reparto.
Per giocatori che la scorsa stagione hanno fatto la differenza: Mazzitelli, centrocampista con il fiuto del gol, è stato strappato al Pisa, Ciurria, punta esterna che salta l’uomo, distribuisce assist e fa gol, aveva la fila che lo aspettava, ma il Pordenone si è fatto convincere solo dai soldi del Monza.
Infine Caldirola, un difensore da serie A, che ha lasciato il Benevento per tornare in quel campionato perso proprio con i sanniti. Il Monza ha fissato a 24.4 l’età media degli acquisti e 16.75 il valore degli stessi. A spendere più di tutte quante è stato il Parma che ha speso 29.60 milioni di euro. Chi, stando al valore del sito specialistico transfermarkt, sembra aver pescato meglio è il Brescia di Cellino con un valore acquisti di 43.75 milioni.
Gli arrivi di Palacio, Moreo, Jagiello, Leris, Tramoni, Bertagnoli e Cavion hanno innalzato il valore della rosa che ora starà a Pippo Inzaghi far rendere al meglio. L’età media dei nuovi arrivi è 24,1 senza spendere nulla perchè tutti gli acquisti sono stati perfezionati a parametro zero. Ma è questa la tendenza da anni. Ed è stato così anche per Cremonese e Como. I grigiorossi
hanno portano a 21,5 l’età media degli acquisti e a 8 milioni di euro il valore degli acquisti, dopo aver messo in cassaforte i giovani Frey, Vido, Ravanelli, Narde e Dalle Mura.
Un mercato intelligente. Il Como (età media acquisti 24.2 e 10.33 di valore) in attacco si è rinforzato con i prestiti di Cerri e La Gumina da Cagliari e Sampdoria, due che in serie B devono portare esperienza ad una neopromossa. Erano già arrivati il portiere Gori, il difensore Scaglia, il centrocampista Kabashi: tutta gente pronta. Sarebbe interessante sapere gli stipendi di questi giocatori che sono andati a rinforzare Monza, Brescia, Cremonese e Como.
Quel che è certo è che i nomi non mancano ed è gente abituata a girare su cifre da capogiro: i vari Palacio, Caldirola, Cerri, Di Carmine hanno dovuto rivedere le proprie ambizioni, ma si tratta pur sempre di salari importanti. Per una B dal poker lombardo dove si spende pur senza spandere.
