L’attaccante del Monza e i due gol all’U21 col Portogallo. Pagato 4,5 milioni, adesso ne vale 20. Leao fa la riserva
Ma chi è, «quel» Dany Mota? Se lo saranno chiesti in tanti quando hanno visto il ragazzone portoghese rovesciare il quarto di finale con l’Italia, prima in acrobazia e poi con un guizzo da predone dell’area di rigore. Proprio lui, direbbe Sandro Piccinini. Dany Mota Carvalho, appena 6 gol in 35 presenze in Serie B, playoff compresi. Esatto, Dany Mota Carvalho, attaccante del Monza che con lui non è riuscito a salire in Serie A. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
Ma che adesso potrebbe mandarcelo, perché l’exploit all’Europeo Under 21 – semifinali da giocare domani contro la Spagna – ha acceso i riflettori su Dany: se è quello visto a Lubiana, è punta di razza. Qualche grosso nome infatti si è già interessato – pare pure il Borussia Dortmund – e il Monza potrebbe realizzare una corposa plusvalenza.
La parabola
Adriano Galliani prese Dany ancora in Serie C, a gennaio 2020, dalla Juventus Under 23 per circa 4,5 milioni: investimento importante, per la categoria. A sua volta, i bianconeri lo avevano prelevato dall’Entella per un paio di milioni. Il ragazzo è in Italia ormai da quasi una vita: nato in Lussemburgo da genitori portoghesi, proprio da lì, dal Petange, sbarcò nel nostro Paese nel 2015.
All’Entella, nelle giovanili. Nel 2017, gioca la finale di Coppa Italia Primavera contro la Roma: lui punta, e come trequartista un certo Niccolò Zaniolo; dall’altra parte, in giallorosso, Frattesi (due assist e una partita totale in Portogallo-Italia)… Passaggio al Sassuolo nel 2018, poi ancora Entella – esordio in B e 12 gol in C – e Juve Under 23: in bianconero, segna 7 gol in 20 presenze, quando arriva al Monza in C 2 reti in 6 partite.
Al Brianteo era in prestito, scatta l’obbligo di riscatto. Lì per lì forse c’è chi lo avrebbe evitato – poi sono arrivati Gytkjaer, Maric, Boateng, Balotelli, Diaw… – adesso può essere un future dal rendimento assicurato.
Quanto vale?
Del resto il talento si intravedeva, ma sembrava uno dei tanti, soprattutto in B. Nell’Under 21 invece era ed è quotatissimo. Per dire: lui gioca (e segna) da titolare, mentre il milanista Rafael Leao contro l’Italia è partito dalla panchina. Il Diavolo, per la «riserva», ha pagato 30 milioni, fate voi due conti su quanto potrebbe valere al fixing di oggi Dany Mota. Magari non 30, ma a 20 si arriva facile.
Soprattutto dopo averlo visto contro l’Italia: formidabile sui palloni aerei – naturalmente il modello è il connazionale più famoso, Cristiano Ronaldo – tignoso nella ricerca della palla, famelico di gol. E capace di segnare quella spettacolare rete in rovesciata. Quelle cose lì lasciano il segno, nella memoria e sulle quotazione del mercato.
Repertorio
Eppure chi frequenta Monzello e l’U-Power Stadium può dire «io lo sapevo». Quei colpi, Dany li ha. Rivedere, per crederci, le prodezze di Brignoli e Bardi, portieri di Empoli e Frosinone: merito loro se Dany Mota non aveva ancora segnato in rovesciata, il gol che il portoghese ha sempre confessato di voler segnare.
Non lo ha fatto molto, al Monza, anche se ha piazzato qualità nelle sue realizzazioni (il gol al Frosinone, per esempio), e anche perché a un certo punto è stato utilizzato più come «sfondatore» dalla fascia che come punta. Se i gol non fatti si trasformano in milioni, va bene lo stesso.
