I biancorossi perdono fragorosamente all’UPower Stadium contro il Venezia senza neanche reagire
Un’altra caduta, la seconda in una settimana e certamente la più fragorosa e pesante della
stagione. per il Monza Sotto i colpi di un Venezia più tutto: nel gioco, nella condizione fisica, nella testa e nel risultato. Lo scrive il QS.
Addirittura 4 sono i gol incassati dal Monza, 3 di questi da Aramu che si inserisce tra Batistuta e Rivaldo nell’elenco dei giocatori capaci di segnare una tripletta a una squadra di
Silvio Berlusconi, che non era allo stadio e che questa volta non si è nemmeno presentato all’intervallo per scuotere i suoi, ma che sicuramente non avrà gradito la prestazione di una squadra troppo imprecisa, sotto di due gol dopo neanche 20 minuti e la cui reazione, quella vera, incisiva, praticamente non è mai arrivata.
Paolo Zanetti esce dall’UPower Stadium con la vittoria più bella della sua gestione, che trascina i lagunari al quarto posto (a meno 1 proprio dai brianzoli) e con lo scontro diretto a favore. Ma soprattutto con la consapevolezza che oltre a quelli segnati, i suoi hanno addirittura lasciato lì occasioni che avrebbero potuto rendere ancor più rotondo un risultato già di per sé reboante.
Senza i bomber titolari, da una parte Balotelli, dall’altra Forte, è il 10 del Venezia a travestirsi da attaccante puro e a rendere amaro il pomeriggio biancorosso: al 5′ con una conclusione mancina al termine di un’azione ben orchestrata, poi con un pallonetto dolce e ben
calibrato. Lo stesso, poi, ha siglato il tris dagli undici metri su un rigore concesso per fallo su Fiordilino di Boateng, rientrato titolare ma mai in partita.
A nulla è servito il gol di Armellino, che ha dato sì vivacità ma che non ha evitato al Monza di
correre altri rischi. Il Venezia, infatti, prima colpisce una traversa (con Johnsen), poi cala il poker con una magia del baby interista Sebastiano Esposito. Il tasto pausa, a Monzello, arriva nel momento peggiore: con questa sconfitta sul groppone, con il sorpasso del Lecce e con una zona promozione ancora da riconquistare.
Brocchi compatta l’ambiente, ora due settimane per riordinare scelte e idee, recuperare qualche giocatore e prepararsi al meglio per affrontare le ultime 8 finali. Da vincere per non mandare all’aria tutte le forze spese. In campo e sul mercato.