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Mota e D’Alessandro danno spettacolo: Monza vetta più vicina

Brocchi azzecca i cambi e la partita svolta a favore dei brianzoli. Bene Balotelli che entra nell’azione dell’1-0

Come quando ti invitano a una festa all’ultimo momento, Cristian Brocchi ha aperto il ricchissimo guardaroba e trovato l’abito giusto per diventare il protagonista. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.

Anche a Vicenza la serata era piatta. Ma a un certo punto il tecnico si è girato verso il fornitissimo armadio e ha scelto giacca, camicia e cravatta adatti per svoltare e conquistare la prima vittoria della storia (10 precedenti) in B al Menti. Dentro Balotelli, dentro Barillà e dentro D’Alessandro. Un trio di lusso che ha costruito e – insieme a Mota Carvalho – realizzato i gol della vittoria che lanciano il Monza al secondo posto solitario.

Mosse vincenti

Tutti invidiano la rosa di Brocchi, ma gestirla non è semplice. Il tecnico ha fatto riposare Boateng allargando a destra Diaw. In difesa si è rivisto Scaglia (Bellusci squalificato) e il centrocampo era tutto nuovo rispetto a sabato. Ma non bastava. Un contropiede di Diaw finito alto e un tocco sotto misura di Gytkjaer parato è stato il misero bottino della prima ora di gioco. Poi la svolta. Dentro Balotelli e Barillà: il primo, al rientro dopo un mese, è parso vivace e motivato e ci ha provato con una punizione (procurata da lui stesso) che Grandi ha alzato in corner. Poi è entrato D’Alessandro e l’abito è diventato perfetto.

Anche il Vicenza aveva dato consistenza all’attacco mettendo Lanzafame, Meggiorini e Vandeputte, ma i gol li ha fatti il Monza. Rinvio della difesa, stop di Balotelli a centrocampo e fuga rapida verso la porta, apertura a destra per D’Alessandro, pronto cross e colpo di testa di Mota Carvalho. E subito dopo, il colpo di grazia: lancio di Barillà verso D’Alessandro – stavolta a sinistra – fuga bruciando Bruscagin e tocco a superare Grandi. Perfetto manuale da trasferta: 20 punti, il massimo alla pari dell’Empoli.

Orgoglio Vicenza

Solo a quel punto il Vicenza ha trovato il gol. Palla dentro da sinistra, rimpallo, mischia e rete di Lanzafame: debutto e gol nel giorno del compleanno. Troppo tardi però. Prima la squadra di Di Carlo avrebbe dovuto fare di più. Giacomelli (impegnato anche a pressare Barberis) ha cercato qualche giocata a effetto, Agazzi ha sciupato la palla-gol più nitida e Bruscagin ha creato due belle opportunità: ma se in area non hai nessuno… Con il nuovo tridente la vivacità è stata apprezzabile, ma i cambi del Monza hanno inciso di più. E il Menti resta tabù: solo una vittoria (19 dicembre, 2-1 all’Ascoli).

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