Dal cambio di modulo voluto dal tecnico la squadra ha trovato gioco, gol e ottimi risultati che hanno permesso di avvicinare la vetta
Il momento più impegnativo del campionato ha detto che il Monza è da Serie A. In questo affollatissimo dicembre – 7 turni più i recuperi – la stanchezza ha colpito tutti, in varie forme, e solo dopo la giornata di lunedì si potrà tirare il fiato. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.
La squadra di Cristian Brocchi invece proprio in questo mese ha trovato il passo giusto per dimostrare di essere ciò che tutti attendevano dopo il mercato estivo: la grande favorita per la A.
Il rendimento
Nelle 8 partite giocate dal 2 (recupero col Vicenza) al 30 il Monza ha fatto 16 punti. Una media perfetta. Così oggi il Monza, terzo a -2 dalla vetta, ha la miglior difesa con 12 reti al passivo (come il Cosenza), mentre l’attacco è il quarto (25 gol).
Un rendimento del genere in un momento così intenso è merito della qualità della rosa, decisamente alta rispetto alle rivali, con almeno due titolari in ogni ruolo. Brocchi ha fatto un saggio turnover, cambiando modulo (dal 4-3-1-2 al 4-3-3), comunque facendo riposare i più stanchi. Compensando bene squalifiche e infortuni, e trovando sempre titolari di alto livello con cambi importanti per non calare nei secondi tempi. Un esempio? Quando l’attacco si è ritrovato impoverito per gli infortuni a Finotto e Gytkjaer, dal cilindro è spuntato un certo Mario Balotelli.
Le concorrenti
Tutto questo ha creato il gap con le rivali, che invece hanno rose più umane e avuto un rendimento più legato al momento. Basti vedere Salernitana ed Empoli, in vetta ma con soli 2 punti di vantaggio. Ma anche due potenziali candidate alla A come Lecce e Spal hanno frenato. Lo stesso Frosinone, per vari motivi, ha perso per strada troppi punti. L’unica squadra che ha pedalato è stata il Cittadella, che a dicembre ha giocato 6 partite (un rinvio per Covid) e ha fatto 13 punti, con 4 vittorie, una sconfitta a Salerno e un 2-2 con il Lecce: oggi la squadra di Venturato è 2 punti sotto al Monza, ma ha anche due partite in meno che, in teoria, potrebbero farla salire da sola al primo posto. E non ci sarebbe da scandalizzarsi, se non capire che due modi opposti di fare calcio (Monza e Cittadella, appunto), possono portare al medesimo risultato. Ma lo vedremo a maggio.
