Matteo Delbue sulla rosea scrive dell’amichevole dei biancorossi contro il Vicenza
Analisi de La Gazzetta dello Sport sull’amichevole del Monza pareggiata contro il Vicenza.
Cosa va: Ampiezza nella manovra. Ricerca continua del gioco palla a terra, pressing alto, triangolazioni a sfruttare le fasce. Il Monza ha un dna ben definito e, dopo averlo dimostrato contro il Milan, lo ha ribadito contro il Vicenza. E poi per Brocchi le buone notizie sono arrivate anche dai singoli. Finotto ha confermato di essere già in forma campionato bissando la rete di San Siro. Donati è stato padrone della fascia destra, con tanto di assist. Colpani ha debuttato con la responsabilità del veterano. Mentre Machin ci ha messo eleganza ma anche tanta corsa in ripiegamento.
Cosa non va: la continua ricerca del gioco può anche fare brutti scherzi. Paletta ha pasticciato un paio di volte in piena area di rigore regalando di fatto il vantaggio al Vicenza. Poi è stato Lamanna a concedere un’occasione agli avversari. Errori di impostazione da mettere in conto in questa fase di rodaggio nella quale sarà fondamentale che Maric trovi la condizione migliore da unire al suo mancino delicato. Ma gran parte della stagione del Monza, che ieri ha sofferto a tratti la rapidità delle ripartenze vicentine, passerà anche da come Carlos Augusto e Gytkjaer si riusciranno ad integrare nello scacchiere di Brocchi. Per entrambi ieri solo una manciata di minuti in attesa della forma migliore.