L’ex presidente Cazzaniga racconta la passione pazzesca dell’amico Adriano e la sua propensione al successo. L’articolo firmato Matteo Delbue su Il Giorno
Aurelio Cazzaniga non ha bisogno di presentazioni. Lo conoscono bene i tifosi del Monza di vecchia data, ma (grazie ai racconti di Adriano Galliani) è un nome noto anche per chi si è innamorato dei colori biancorossi negli anni più recenti. Aurelio Cazzaniga ha fatto la storia del Monza, di cui ne è stato presidente a cavallo tra gli Anni Sessanta e Settanta e consigliere per decenni. «Avevamo rilevato il club dopo la gestione di Gino Alfonso Sada, titolare del marchio Simmenthal. – ricorda Aurelio Cazzaniga – Poi sono stato a lungo consigliere, sia con il presidente Giovanni Cappelletti che con Valentino Giambelli». E se il Monza in quegli anni si è dimostrata una società ben strutturata ed eccellente dal punto di vista manageriale (con bilanci sanissimi) il merito è anche di Cazzaniga.
«Ci è mancata soltanto la Serie A. – sottolinea Cazzaniga – Mi dà fastidio quando la gente dice che non volevamo andarci: è una stupidità. Purtroppo ci è sempre girata male nei momenti cruciali. Ma non dimentichiamo che quel Monza sfornava giocatori per la Nazionale, allenatori di altissimo livello come Gigi Radice e dirigenti che hanno fatto la storia del nostro calcio». Come Adriano Galliani, entrato nel mondo del calcio proprio grazie a Cazzaniga. «Io e Galliani abitavamo nella stessa via: lo conosco da quando era piccolo. – racconta l’ex presidente – Poi l’ho portato nella mia azienda e a metà degli anni Settanta nel Monza: ha sempre mostrato una passione pazzesca per questi colori. E anche quando era al Milan siamo rimasti in contatto: uno dei nostri argomenti di discussione più gettonati è sempre stato il Monza». E non è quindi un caso che le trasferte di Adriano Galliani con Aurelio Cazzaniga siano uno dei leit motiv più ricorrenti nelle conferenze stampa dell’attuale amministratore delegato del Monza: come quella volta che a Catanzaro ci fu un guasto al treno e fecero colazione con pane raffermo e salame calabrese. «Ricordi bellissimi. – sottolinea Cazzaniga – Ma ora bisogna pensare al presente. Quando due anni fa ho letto sul giornale che Berlusconi e Galliani sarebbero entrati nel Monza non ci volevo credere: ho subito chiamato Galliani per avere la conferma. Non me lo sarei mai aspettato».
Ora l’obiettivo del Monza si chiama Serie A. «Berlusconi e Galliani sono una garanzia di successo: un binomio consolidato e vincente. – conclude Cazzaniga – Ho la fortuna di sedermi vicino a loro allo stadio e mi ha colpito come abbiano approcciato questa avventura con umiltà, passione e serietà: hanno lo stesso entusiasmo di quando vincevano tutto con il Milan».
