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Saini: “Orgoglioso del record di presenze. Stroppa il più forte passato da Monza”

Parla il mitico recordman di presenze con la maglia biancorossa. Ha indossato questa maglia per la bellezza di 650 partite

Tuttosport di questa mattina dedica ampio spazio alla storia del Monza. Tra passato, presente e futuro. Una vita da mediano per l’uomo dei record. Fulvio Saini, 58 anni, è lo storico capitano e primatista assoluto di presenze con la maglia del Monza. “Essere recordman biancorosso – dichiara Fulvio, che esordì in Serie B il 22 febbraio ’81 in Monza-Pescara 0-0 – m’inorgoglisce e mitiga un po’ la delusione per non aver mai giocato in una squadra di Serie A“.

Saini col Monza ha disputato 552 partite di Campionato, 290 in Serie B e 262 in C1. E aggiungendo quelle della Coppa Italia le presenze salgono a circa 650. “Di soddisfazioni ne ho avute – aggiunge Fulvio, vincitore col Monza di due Coppe Italia di C, capitano dal 1985 al ’98 – e ho aiutato compagni di squadra dello spessore di Gigi Casiraghi, Ganz, Stroppa, Di Biagio e Robbiati a segnare gol importanti. Il guaio è che ne ho segnati pochi io. Solo 13 in campionato. E’ vero, ero più centrocampista d’appoggio anziché mezz’ala di punta, però avrei dovuto realizzarne almeno il triplo nei 18 campionati al Monza“.

Nel 1983 emissari di Napoli e Torino visionarono spesso Saini. Allora il direttore sportivo del Monza era Ariedo Braida. “La segreteria del Monza mi rivelò che Braida stava definendo la mia cessione al Napoli. Ma poi non se ne fece nulla. Anche il Piacenza quando salì in Serie A tentò di comprarmi. Per convincere le società di A ad investire più soldi per acquistarmi avrei dovuto segnare di più. I gol più belli che ho segnato? In Serie B contro Cesena e Palermo e in C1 alla Virescit“.

Chiamato a scegliere il compagno di squadra ideale, Fulvio non ha dubbi: “Giovannino Stroppa, il giocatore con più classe che ha giocato nel Monza. Sono contento per i trofei che ha poi conquistato col Milan“. Perché non ha scelto Alessandro Costacurta, che il Milan prestò al Monza nella stagione ’86-’87, in C1? “Costacurta – fa notare Fulvio, originario di Biassono, brianzolo doc – quando ha giocato nel Monza è stato molto contestato dai tifosi. In campo giostrare dietro a me e ad altri uomini esperti gli ha fatto bene“.

Il miglior piazzamento del Monza di Saini in B è la 7ª posizione nell’82-83. “In B la vita è sempre stata dura, con poca differenza di valori tra chi saliva in Serie A e chi finiva in C“. Era un Monza super nelle sfide di Coppa Italia contro le big della A. Pareggiò 1- 1 a Torino contro la Juve nel 1985, nel 1986 eliminò la Sampdoria battendola 2-0 e nel 1988, all’inaugurazione del Brianteo, i biancorossi superarono la Roma 2-1.

“Quando abbiamo eliminato la Samp noi eravamo in C e loro schieravano Vialli e Mancini. Le nostre vittorie erano dovute a motivazioni che riuscivamo ad avere nei confronti coi grandi che probabilmente ci sottovalutavano”. Il Monza di Saini ha quasi sempre giocato a zona. Senza essere difensore s’è frequentemente scontrato con gli uomini cardine della formazione avversaria. “Nella stagione ’87-’88 in Spezia -Monza le mie traiettorie di gioco s’incrociarono spesso con la loro mezz’ala più forte: era Luciano Spalletti, potente e con grande visione di gioco“.

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