Il famoso protocollo sanitario verrebbe a costare non poco per le squadre di Lega Pro. Ecco uno dei tanti problemi che spinge i presidenti a non giocare le restanti giornate

Il disagio di fondo della Lega Pro non si placa, dopo le decisioni della Figc di non sospendere il campionato. Al di là di quelle regolamentari i presidenti e i dirigenti della Serie C portano avanti ragioni “fattuali”. Tra cui, al primo posto, l’eccessivo costo per applicare il protocollo medico sanitario per la ripresa degli allenamenti. Lo scrive Tuttosport.

Nell’assemblea del 7 maggio la Lega Pro aveva stimato che il costo medio a club per la sola ripresa degli allineamenti è pari ad un range che varia da un minimo di 98.000 ad un massimo di 146.000 euro. Cifre considerevoli, non c’è dubbio, soprattutto per alcuni club di una categoria che rappresenta l’ultimo gradino dei campionati professionistici.