Il dirigente ha parlato del futuro della terza serie italiana. Ma è anche intervenuto sulla proposta della Lega Pro che il Consiglio Federale dovrà accettare o meno
Marco Puleo, dirigente con un passato nelle file di Pro Patria, Como, Renate, Seregno, Folgore Caratese e Pavia, è intervenuto ai microfoni di TuttoC.com commentando lo stop della Serie C imposto dall’emergenza sanitaria: “Mi aspettavo che la C si fermasse perché non c’erano le disponibilità economiche per rispettare le regole riguardanti il protocollo sanitario“.
Vista la decisione di bloccare i ripescaggi, dalla Serie D saliranno in Serie C solo le nove capolista?
“Io mi auguro una riduzione delle squadre attualmente professionistiche perché è sempre più insostenibile economicamente una società di Serie C. E’ giusto che ci sia una riforma, con una C ridotta e una C2 con tre gironi da 20, con la fiscalità delle squadre dilettanti. Serve una riforma che dia una svolta“.
Per quanto riguarda le promozioni dalla Serie C alla Serie B, in rampa di lancio Monza, Vicenza e Reggina.
“La classifica parla chiaro. Oltre ad essere le società più virtuose e solide hanno meritato sul campo. La classifica lo dice e non si discute la loro partecipazione al prossimo campionato di cadetteria. Così come – mi si permetta la parentesi – il Benevento merita la Serie A“.
Caso spinoso invece decidere la quarta promossa.
“Queste vicende portano sempre qualche scontento. D’altronde non si può accontentare tutti. Io sono tra quelli che pensano che – se il campionato si fermerà, e lo farà! – si deve cristallizzare la classifica. A quel punto per media punti il Carpi meriterebbe la promozione“.