
Il numero due del club toscano ha parlato della situazione della sua squadra e più in generale di quello che potrà succedere in Serie C
Ermanno Pieroni, vice presidente dell’Arezzo, ha parlato così al Corriere dello Sport: “Speriamo di poter tornar presto a parlare di calcio giocato. La situazione di tanti ragazzi è veramente critica perché, oltre al problema logistico, c’è quello economico. In Lega Pro molti calciatori hanno stipendi minimi, questa situazione sta mettendo a dura prova la loro resistenza. Spero che Figc e Governo diano presto una risposta in tal senso. Sono fiducioso che si arriverà presto a qualcosa perché il presidente della Lega Pro Ghirelli ha a cuore la situazione e si sta impegnando tanto per risolvere i problemi“.
Come si riprende. Se ripartenza ci sarà, come avverrà? “Intanto con un’altra coscienza perché questo virus ci ha costretto a rimodulare la nostra vita, sotto tutti i punti di vista. Sul fronte calcio, noi società dovremo adeguarci subito alle nuove normative mediche e gestionali per permettere ai giocatori di riprendere l’attività in tranquillità e sicurezza. Sarà un grande sforzo ma sono convinto che ce la faremo“.
E per quanto riguarda il format del campionato? “Io, personalmente, appoggio la proposta formulata da Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza ed esperto conoscitore del calcio: ripresa dell’attuale stagione subito dopo l’estate, si porta a termine il torneo con promozioni e retrocessioni, breve pausa ed inizio del nuovo campionato. Mi sembra un’idea di buon senso, i risultati della squadra dovranno essere valutati sul campo. E spero che questo possa avvenire con il pubblico, perché senza pubblico la Lega Pro avrebbe veramente poco senso“.
