Il difensore della squadra emiliana di Serie C, positivo al coronavirus in questi giorni, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di TMW
Come stai?
“Adesso sto bene, la febbre è passata, ho solo un gran raffreddore -dichiara Favalli nel colloquio ripreso da Claudia Marrone-. È stato un periodo particolare, non tanto per me, ma per la responsabilità che sentivo verso i miei familiari”.
Caccia all’uomo in Italia?
“È vero, si tende sempre a cercare chi è stato a fare una determinata cosa, ma il problema non è quello, si dovrebbe semmai spendere energia nel cercare le soluzioni. Qua dobbiamo fermare un virus che si può contrarre ovunque e trasmettere a chiunque, non sapendo come le persone colpite reagiscono”.
Sui pregiudizi.
“Gli ignoranti c’erano prima, ci sono e ci saranno, ma ora non è questo il mio pensiero. Vedremo più avanti questo”.
Sulla sospensione di tutte le attività sportive.
“Se è stata tardiva la scelta di fermare i campionati? Alla luce dei fatti viene da dire di sì, forse prima si era presa con troppa leggerezza la cosa, non rendendosi conto della portata che invece aveva. Lo stop non è bello, dispiace molto, ma era necessario: spero solo che questo brutto periodo passi quanto prima, e ai possa riprendere ogni attività come fatto finora. Si deve ripartire, ma prima occorre pensare alla salute”.