La Serie A farà di tutto per ripartire, la C vuole fermarsi mentre la B sta più o meno nel mezzo. 15 squadre su 20 sono già tornate a lavorare sul campo
Sono già 15 su 20 le squadre al lavoro con le sedute individuali in Serie B, scrive Tuttosport. È la dimostrazione della volontà di arrivare al termine della stagione da parte della Lega cadetta che lo ha ribadito all’unanimità anche nel corso dell’ultima assemblea. Una piccola minoranza delle società in realtà vorrebbe chiudere qui il campionato, ma si tratta di un blocco di appena 3-4 club. Intanto quasi tutti stanno scaldando i motori. La 16ª squadra che tornerà a lavorare individualmente sul campo sarà l’Entella. A quel punto rimarranno ferme solo Chievo, Benevento, Pisa e Livorno.
Nel frattempo l’assemblea è rimasta aperta in attesa di novità sul protocollo medico. Da questo dipende la ripresa del campionato, per ora fissata idealmente a dieci giorni di distanza da quella della Serie A. La novità più importante che attendono le squadre di Serie B è quella della quarantena singola in caso di giocatore positivo.
È il punto decisivo anche per la Serie A. Lo diventa a maggior ragione in B dove sarebbe vitale economicamente per i club avere la garanzia di poter portare a termine la stagione una volta ricominciata. Ed è chiaro che questo può succedere solo con la previsione di una quarantena “alla tedesca”.
I vertici della Lega si sono impegnati a rispettare il principio del merito sportivo. Nessuna scorciatoia: i verdetti dovranno arrivare tramite il completamento delle ultime dieci giornate che mancano per arrivare alla 38ª giornata (più il recupero Ascoli-Cremonese), e dai successivi playoff e playout. Significa dovere avere a disposizione quindici finestre. Quindi ci saranno sicuramente molti turni infrasettimanali visto che si potrebbe ricominciare al massimo nella seconda metà di giugno. La Lega B confida in una certa flessibilità con la possibilità di finire anche oltre il 2 agosto.
