Il possibile congelamento degli stipendi da marzo a giugno può provocare danni enormi in C
In C non ci sono privilegi. Appesi allo stipendio per arrivare a fine mese. Altro che Cristiano Ronaldo e Lukaku, c’è un’Italia del pallone che soffre e rischia di finire in mezzo alla strada. Dimenticata da tutti. È l’Italia dei calciatori di Lega Pro, che (salvo poche eccezioni appartenenti ai club che lottano per salire in B) vive con stipendi normalissimi, tra i 1200 (minimo federale) e i 2000 euro al mese. Lo scrive Nicolò Schira de Il Giornale.