“Pensavo che la tecnologia avrebbe tolto e non aggiunto. Ero molto preoccupato. Mi hanno convinto Rosetti, il nostro project leader, Rizzoli e Rocchi. Oggi devo dirti che mi sento molto più sereno. Quando ho Irrati al Var mi rilasso, ha un tono di voce e una sicurezza che ti tranquillizzano all’istante. L’altro giorno in Psv-Siviglia di Champions mi ha comunicato con decisione che c’era il tocco di mano, fattuale, overrule e gol annullato”. Così l’arbitro Daniele Orsato intervistato dal Corriere dello Sport dove ha parlato di Var e dell’attuale classe arbitrale italiana.
“Il protocollo noi possiamo e dobbiamo soltanto rispettarlo – chiarisce il fischietto più rinomato d’Italia – È vero che il regolamento favorisce la discrezionalità, ma a quello ci riferiamo. Abbiamo ottimi arbitri. Doveri, Massa… Massa è un grande arbitro. Se facciamo bene noi, diamo una mano anche ai più giovani. Un ex calciatore in sala Var? In sala Var c’è gente che ha diretto centinaia di partite e a tutti livelli, non avverto tutta questa necessità”.