Durante la conferenza stampa alla vigilia di Monza-Napoli, il tecnico partenopeo Antonio Conte ha parlato in maniera schietta del suo lavoro in azzurro. “A inizio anno ho detto molte cose, alcune posso confermarle e altre no – ha detto Conte – Non rinnego niente, ma mi sono reso conto di alcune dinamiche, come il discorso di Kvaratskhelia. Avevo detto che il Napoli non doveva essere un club di passaggio, ora non vorrei passare per bugiardo su cose disattese. In otto mesi qui ho capito che tante cose non si possono fare”.
Un passaggio che ha scatenato le reazioni della piazza, con il tecnico che ora sembra orientato verso l’addio a fine stagione. Conte ha poi parlato della sfida con il Monza: “Le partite vanno giocate. Quando ero un bimbetto che avevo appena esordito col Lecce, ed eravamo già retrocessi, andammo a vincere in casa della Roma e loro persero lo scudetto. Ho l’esperienza necessaria per dire ai miei giocatori di tenere le antenne dritte. Nessuno vuole partire sconfitto. Dobbiamo essere bravi e dimostrare la maturità necessaria di chi sta lottando per lo scudetto, cercando di prenderci la partita. Nessuno ci regalerà nulla, abbiamo solo da perdere”.
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