Neanche con una Lazio in ginocchio per la stanchezza dovuta all”Europa League il Monza riesce a passare pur in un generoso forcing nella ripresa. Anzi sono proprio della Lazio le occasioni migliori anche nel secondo tempo. E se alla fine il passivo non è più ampio lo si deve solo a Turati protagonista di parate strepitose.
Il Monza come in quasi tutte le partite non aveva neanche cominciato male giocando in pressione alta sulla difesa laziale. Sul taccuino però il Monza fa registrare delle belle verticalizzazioni con Mota e Maldini. Il portoghese va al tiro già al 2′, poi al 9′ Mota crossa per Maldini che ancora una volta incrocia male e sbaglia sotto porta. Il figlio d’arte non è in serata. Sbaglia appoggi, stop e soprattutto non finalizza quando sarebbe opportuno. Alla fine risulta il peggiore in campo e Nesta lo toglie nel secondo tempo. La partita del Monza in termini di occasioni, nel primo tempo finisce praticamente dopo il primo quarto d’ora. Da registrare solo una rovesciata in area di Mota, anche lui però spesso inefficace, con molte palle perse.
La Lazio alza il baricentro invece dopo il primo quarto d’ora; e per ben quattro volte si rende pericolosa sotto porta. Due volte con Dia, respinte in angolo da Turati all’11’ e al 13′; e poi con Zaccagni che sul vertice dell’area di rigore prima colpisce il palo con un tiro a giro al 33′ e poi si ripete con la stessa splendida giocata mettendo nel sacco, dietro l’incolpevole Turati.
Nella ripresa il Monza appunto accenna un velato pressing assolutamente sterile che però dopo l’ingresso di Pessina per Carboni vede il capitano atterrato in area. Sarebbe rigore, ma anche questa volta non succede quello che dovrebbe succedere: l’arbitro non concede il penalty. La Lazio invece va due volte vicinissima al raddoppio ed è clamoroso l’errore di Castellanos all’84’murafo dal.portiere biancorosso
Finisce con l’ennesima sconfitta e una sensazione amara di rassegnata impotenza dei padroni di casa che restano ultimi in classifica mentre la Lazio per poche ore è in testa alla classifica. Meritatamente.