È una notizia che ha cominciato a circolare nel pomeriggio di martedì 23 Luglio, quando Tuttomercatoweb.com, l’ha diffusa sulla rete. Una cordata americana di Dallas sarebbe interessata a rilevare il Monza calcio. Tanto da aver indotto la cordata a prendere contatto con l’attuale General Manager di Philadelphia Alexander Menta, in forza alla Triestina, per cominciare un progetto di acquisizione della società ancora in quota alla famiglia Berlusconi. Interesse che sarebbe stato declinato con una robusta proposta d’ingaggio. Temporaneamente, pare, rifiutata.
Conferme non ne sono ovviamente arrivate, dalla società brianzola, in cui come si conviene le bocche sono assolutamente cucite. Il timing tuttavia appare quello più consono se non altro per un ancoraggio ad una possibilità su cui sappiamo si sta lavorando da quasi un anno, senza tuttavia trovare ad oggi alcun vero acquirente.
Il nome di Menta tuttavia darebbe all’ipotesi qualcosa di più concreto. Monza è una città che ha appena rinnovato il suo circuito di Formula Uno per l’ormai imminente Gran Premio, mantenendo un fascino inalterato sul mercato americano. La stessa città sta provvedendo ad un conseguente restyling dentro il quale l’eventuale sviluppo della società calcistica nella massima serie del football nostrano rende appetibile un suo eventuale acquisto.
Galliani del resto ha in poco tempo portato Monzello ad essere un’eccellenza come centro sportivo per l’intera Serie A e il campo dell’UPower Stadium a poter contare su serpentine che riscaldino il terreno e mantengano il campo sempre in buone condizioni. Senza dimenticare i lavori in corso per mettere dei grandi cartelloni elettronici a ridosso delle curve. Nei giorni scorsi ha siglato l’accordo con Motorola.
Confermando che il Monza calcio è considerato un soggetto che può portare business in città. Con il Condor al comando si può anche sognare. Szczesny, Miretti, De Sciglio, Sensi sono solo alcuni dei nomi che si stanno facendo per il calciomercato di quest’anno. Nomi che indicano una rotta. Stare sopra il 10° posto, dopo aver messo in sicurezza la salvezza.
Il più, lo dovrà fare la fame dei giocatori e la voglia di migliorarsi e di arrivare sempre più in alto
