Gli occhi di De Zerbi su Valentin Carboni. Il Marsiglia, infatti, che ha appena ingaggiato il tecnico italiano, ha fatto i primi approcci e sondaggi con l’Inter e con l’entourage del giocatore. Scrive il Corriere dello Sport.
Non ci sono ancora offerte sul tavolo, ma esiste la promessa di proseguire i dialoghi per arrivare ad un’ipotesi di operazione. Facile, però, che occorra attendere la conclusione della Coppa America, con il talento nerazzurro che ha disputato uno scorcio dell’ultima gara contro il Perù.
L’Argentina è lanciatissima e sarebbe una sorpresa se non arrivasse fino in fondo. Solo a quel punto, quindi, Carboni prenderà in mano concretamente il suo futuro, ovviamente assieme all’Inter.
DILEMMA
A proposito appunto di crescita, alla fine chi ne beneficerebbe? La risposta è la diretta conseguenza di come il 19enne argentino dovrebbe trasferirsi a Marsiglia. L’Inter non vuole perdere il suo gioiello e preferirebbe cederlo soltanto in prestito.
Lo sacrificherebbe solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, o quasi: quindi più vicina ai 40 milioni che ai 30 milioni. E su queste cifre sarebbe impensabile garantirsi una recompra. Un incasso del genere permetterebbe, ad esempio, di partire all’assalto di Gudmundsson, ovvero il rinforzo preferito per l’attacco.
Già, ma l’OM sarebbe disposto o sarebbe in grado di mettere sul tavolo una cifra del genere? Anche di recente, non sono mancati investimenti pesanti, ma è tutto da capire se per Carboni ci sia questa volontà. Il percorso alternativo, evidentemente, è quello del prestito. Magari con il meccanismo del diritto di riscatto per il Marsiglia e di controriscatto a favore dell’Inter.
Che, in questo modo, manterrebbe il controllo del giocatore, garantendosi, in qualsiasi caso, la possibilità di ripotarlo a casa.