Quello che è certo è che il Monza sta cercando un portiere fatto e finito. Nessun giovane in rampa di lancio, nessuna scommessa dall’estero. Per il dopo Di Gregorio l’ad biancorosso Galliani vuole un numero uno che conosca la Serie A e che dia da subito certezze al reparto difensivo, senza tempi d’attesa e di adattamento. Due i nomi che stanno staccando la concorrenza: Lorenzo Montipò e Alessio Cragno.
Il primo rappresenterebbe la novità, con una trattativa facilitata dal contratto in scadenza nel 2025, ma che comunque richiederebbe uno sforzo economico tra i 3 e i 4 milioni di euro. Su Montipò poi restano vigili le concorrenti dalla Spagna, Betis e Rayo, più l’Atalanta che è in procinto di cedere Musso e vuole un vice Carnesecchi di alto profilo. Il Monza ha intensificato i contatti e prova a bruciare la concorrenza, ma sia il Verona che il portiere prendono tempo.
Per quanto riguarda Cragno, la pista della permanenza prende sempre più piede. Dopo il no della Juventus per Perin, se il Monza dovesse perdere la corsa per Montipò allora il portiere di Fiesole diventerebbe con tutta probabilità l’erede designato di Di Gregorio. Difficile reperire di meglio sul mercato a cifre contenute, anche perché si parla comunque di un portiere che è stato nel giro della Nazionale, panchinando per un anno un certo Vicario. Ecco perché i biancorossi hanno raffreddato le piste che portavano a Como e Parma.
Resta poi la possibilità di qualche mister x ancora rimasto nascosto, ma ad oggi la corsa per il dopo Di Gregorio sembra essere soltanto a due.