Attenzione mediatica internazionale e viaggi in Europa per accaparrarsi il goleador del campionato croato. L’articolo firmato Matteo Delbue su Il Giorno
Il tempo di sbrigare le ultime formalità e Mirko Maric diventerà ufficialmente un giocatore del Monza per i prossimi cinque anni. Sbarcato tra i riflettori dei media nazionali (e non solo) venerdì pomeriggio a Linate, il nuovo bomber biancorosso si è sottoposto ieri alle visite mediche di rito. Un’attenzione mediatica pazzesca per l’arrivo dell’attaccante croato che testimonia come il Monza sia ormai da annoverare tra i top club italiani, grazie all’ambizione della coppia formata da Silvio Berlusconi e Adriano Galliani. Si è così conclusa un’altra grande operazione di mercato orchestrata da Adriano Galliani e messa in atto dal direttore sportivo Filippo Antonelli, che negli scorsi giorni ha girato mezza Europa per terminare positivamente l’affare: Antonelli nel giro di poche ore ha viaggiato prima a Budapest, dove l’Osijek di Maric era in ritiro e impegnato in un’amichevole, e poi a Zagabria. Da dove venerdì mattina si è imbarcato con Maric sul jet privato messo a disposizione da Berlusconi, che ha posto sul piatto 5 milioni di euro per accaparrarsi il cartellino di uno degli attaccanti più interessanti del calcio internazionale. «Maric è un ragazzo che abbiamo seguito molto e ci auguriamo che possa essere, come tutti gli altri acquisti, un grande calciatore per questa squadra – ha sottolineato Filippo Antonelli ai cronisti presenti venerdì a Linate -. In attacco abbiamo preso due grandissimi calciatori: vedremo cosa dirà il mercato ma in questo momento il reparto è completo. Il terzino brasiliano Carlos Augusto? Una trattativa difficile, ma anche lui è un giocatore molto forte che seguiamo». In attesa di nuovi colpi di mercato, i tifosi biancorossi possono godersi l’arrivo di Mirko Maric, di origine bosniaca ma naturalizzato croato. Un giocatore che si completa alla perfezione con Christyan Gytkjaer, l’altro volto nuovo dell’attacco, re dei gol del campionato polacco con il Lech Poznan. E il Brianteo non vede l’ora di gustarsi il fiuto del gol di Maric, che nella passata stagione ha messo a segno 20 reti in un campionato tosto come quello croato, dove giocano diversi nazionali vice-campioni del mondo all’ultimo Mondiale. Gli addetti ai lavori parlano un gran bene di Maric: mancino educato, può giocare sia da attaccante centrale ma ha anche una visione di gioco tipica della seconda punta che si può abbassare a inventare sulla trequarti. Per mister Cristian Brocchi ci sarà quindi l’imbarazzo della scelta in un attacco atomico, che può puntare anche su quel Dany Mota che ha già fatto impazzire i tifosi biancorossi e su giocatori con già esperienze in B come Finotto, Brighenti e Gliozzi.
