Taglio degli stipendi anche ad aprile, molti dei club di Lega Pro non stanno a guardare. Protagonista anche in questo caso la squadra biancorossa

Sul Corriere dello Sport si parla della questione stipendi in Lega Pro e dei tagli attuati da alcune società. Lo ha fatto il Modena (girone B), con una sforbiciata alla mensilità di aprile, maggio e giugno, che porteranno alla fine di quella che avrebbe dovuto essere la stagione regolare nella misura del 30-40%. Lo ha fatto il Padova concordando il taglio di una mensilità e mezzo degli stipendi. E non ha perso tempo il Monza (leader nel girone A).

L’accordo per il taglio degli stipendi del club del presidente Berlusconi, già sancito per marzo col coinvolgimento anche dello staff del tecnico Brocchi, è stato confermato per aprile. Riguarderà, però, soltanto giocatori e tecnico. Le parti in causa hanno accettato di rinunciare al 50% del salario, mentre non saranno toccati i compensi degli altri dipendenti. Così da tutelare tutte le professionalità in un momento tanto complicato.

Anche i giocatori della Ternana (girone C) hanno rinunciato ad una parte del loro ingaggio, più o meno intorno al 30%, mentre il club è sceso in campo al fianco della città, in un progetto, “Terni col cuore”. Questo vede il coinvolgimento anche di istituzioni locali e tifosi, questi ultimi hanno proposto all’amministrazione comunale il conferimento della cittadinanza onoraria al presidente Stefano Bandecchi. E’ stato tra i primi ad attivarsi per garantire ai bisognosi generi alimentari, accesso all’assistenza medica, all’istruzione e all’acquisto di capi d’abbigliamento di prima necessità.

Fa eccezione la Reggina, capolista nel girone C. Come comunicato dal presidente Luca Gallo un mese fa, nonostante l’emergenza sanitaria continua a corrispondere quanto pattuito coi propri tesserati, spalmandolo nei mesi, nel rispetto delle scadenze federali determinate dal Consiglio.