
L’amministratore delegato biancorosso è tornato a parlare sulla decisione della società di tagliare gli ingaggi dei giocatori, dopo aver trovato l’accordo con quest’ultimi
Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha parlato a Tuttosport anche del taglio degli ingaggi: “Il Monza è stato la prima società ad agire in serie C, dimezzando gli stipendi di marzo. Abbiamo anticipato i tempi perché ciò che propone la serie A è ciò che abbiamo fatto noi: ridurre l’ingaggio del 10% significa non pagare una mensilità e, se in aprile non giocheremo, non pagheremo il 50% della mensilità anche di aprile.
Tuttavia, è difficile intavolare una trattativa collettiva all’interno della stessa categoria: ci sono differenze abissali fra il primo club per monte stipendi e l’ultimo. Si parla di cassa integrazione per i calciatori che guadagnano meno di 50 mila euro lordi, ma al Monza non ce ne sono. Un conto è tagliare una, due o tre mensilità a chi guadagna milioni di euro, un altro è farlo a chi guadagna 2-3 mila euro al mese“.
